Il WP3 “Pilota per smart governance” mette in campo azioni che prevedono il coinvolgimento attivo e diretto dei cittadini, lavorando in sinergia con associazioni di consumatori, associazioni di cittadini e il mondo della scuola, al fine di co-progettare percorsi formativi verso stili di vita e di consumo consapevoli e responsabili e realizzare specifici output a favore dei consumatori e basati sull’economia circolare.
Il WP3 si articola in 3 task le cui attività sono implementate su tre territori pilota: Anguillara (Comune della Città Metropolitana di Roma) e area del Parco di Bracciano e Martignano, Bologna e Taranto.
Task 3.1 Educare all’economia circolare
Le attività del task 3.1 sono finalizzate a favorire la diffusione di stili di vita sostenibili attraverso il coinvolgimento di alunni e insegnanti delle scuole primarie e secondarie, in attività di divulgazione e formazione verso tematiche come sostenibilità ambientale, economia circolare, sharing economy, educazione al consumo, in un processo di apprendimento di tipo partecipativo, inclusivo e condiviso.
La divulgazione avviene attraverso laboratori scolastici (School Living Lab) la cui realizzazione vede anche il coinvolgimento di stakeholder territoriali.
Per Anguillara sono state coinvolte le Associazioni di Consumatori Altroconsumo e Cittadinanzattiva, con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo San Francesco di Anguillara Sabazia, per l'avvio di 2 School Living Lab.
Per Taranto sono coinvolte la Camera di Commercio e le Associazioni di Consumatori ADUSBEF, ASSOCONSUM e Altroconsumo per l'avvio di uno School Living Lab con la collaborazione dell'IISS "Pacinotti-Fermi".
I laboratori scolastici prevedono come output la co-progettazione e realizzazione, da parte degli studenti, di supporti didattici divulgativi sui temi trattati (come filmati o storie a fumetti) che tutti gli attori coinvolti nello School Living Lab possono contribuire a diffondere.
Task 3.2 Formazione e coinvolgimento attivo dei cittadini per una smart governance
Obiettivo del task è realizzare percorsi di co-progettazione di soluzioni sostenibili e circolari nel territorio.
Il processo di transizione da economia lineare a circolare non può, infatti, prescindere da un cambio culturale dei cittadini verso forme di consumo che deve necessariamente diventare responsabile e collaborativo e contrastare l’approccio culturale consumista e l’obsolescenza percepita.
Il task prevede l’implementazione di attività di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’economia circolare urbana rivolte ai cittadini, e attività di coinvolgimento attivo degli stessi, attraverso l’approccio metodologico dell’Urban Living Lab (ULL), per co-ideare e co-progettare soluzioni e buone pratiche di economia circolare adatte al territorio di riferimento.
L’Urban Living Lab si svolge attraverso 4 fasi:
- Fase di scouting: coinvolgimento degli stakeholder (cittadini in forma associata) e studio del territorio;
- Fase di ascolto/esplorazione: somministrazione e analisi di un questionario sui bisogni del territorio e individuazione dei focus tematici degli ULL;
- Fase di partecipazione: suddivisa in un primo momento di informazione e condivisione di esperienze e in un secondo momento di co-progettazione di modelli e azioni di economia circolare e consumo responsabile, da realizzare sul territorio;
- Fase esecutiva: definizione dell’output (ovvero definizione dell’azione di economia circolare che si vorrebbe fosse realizzata sul territorio), co-progettazione e divulgazione della stessa all’interno dell’evento finale del progetto.
Tra gli stakeholder coinvolti vi sono associazioni di consumatori a livello territoriale, ed altre associazioni ed enti locali.
Task 3.3 Azioni per la promozione e diffusione di buone pratiche sul territorio sul tema del risparmio idrico
L’obiettivo del task 3.3 è la promozione e la diffusione di buone pratiche sul territorio in relazione ad una tematica specifica dell’economia circolare ovvero il risparmio della risorsa idrica.
Il territorio individuato per lo svolgimento del task è quello di Bologna.
Le azioni di diffusione di buone pratiche finalizzate allo sviluppo di un corretto approccio all’utilizzo della risorsa idrica avvengono con il coinvolgimento sia di alunni e insegnanti che dei cittadini, attraverso l’approccio metodologico dell’Urban Living Lab.
Attraverso questo strumento un gruppo di cittadini sarà coinvolto sulle tematiche inerenti il risparmio della risorsa idrica, il recupero delle acque piovane, il valore e il costo della risorsa idrica ecc. e stimolato a co-ideare e co-progettare soluzioni e buone pratiche adatte al territorio di riferimento e finalizzate a promuoverne un corretto utilizzo.
Per la parte di divulgazione nelle scuole sono stati coinvolti attraverso laboratori scolastici (School Living Lab) l’Istituto di istruzione superiore "Arrigo Serpieri” e l’istituto di istruzione superiore "Aldini Valeriani”.
La diffusione a livello locale dell’iniziativa vede il coinvolgimento e la partecipazione delle associazioni dei consumatori Federconsumatori, Assoutenti ed U.Di.Con - Unione per la difesa dei consumatori.